Gargano da scoprire: le meraviglie dello sperone d’Italia

Il Gargano, lo “sperone” d’Italia è una zona turistica dalle mille facce, caratterizzata da una grande biodiversità. Basta infatti spostarsi di pochi chilometri per trovare habitat diversi, tra il mare e la montagna, le calette, gli agrumeti e le foreste. Un territorio che anche per quanto riguarda la fauna vede la presenza di specie diverse.

Qui potete vivere una vacanza da sogno, scegliendo uno dei tanti villaggi turistici del Gargano, dove tutta la famiglia potrà rilassarsi e divertirsi.

Le spiagge più belle della zona di Peschici

Peschici è certamente una delle mete turistiche più conosciute del Gargano e vede ogni anno arrivare migliaia di persone provenienti da tutta Europa. Le sue spiagge sono la maggiore attrattiva con le loro caratteristiche sempre diverse, così come le loro dimensioni.

Vista notturna del porto di Peschici

Vista notturna del porto di Peschici

Se percorriamo la costa da nord a sud troviamo in sequenza la spiaggia del Jalillo, con arenile di ghiaia e sabbia e uno sperone di roccia che la nasconde. Poi la spiaggia della Marina di Peschici, collegata a quella del Jalillo da una passerella, e limitata dal porticciolo turistico. Con il suo arenile di sabbia fine è adatta sia per le famiglie con bambini, sia per gli appassionati di windsurf e kitesurf grazie alla sua posizione esposta ai venti settentrionali.

A seguire la spiaggia di La Cala, ideale per chi cerca la privacy data la sua posizione all’interno di una striscia rocciosa e raggiungibile solo via mare. Poi quelle di Proscenico e San Nicola che vedono su entrambe la presenza di una tipica costruzione, il “trabucco” una antica “macchina da pesca”.

Spostandoci ancora verso sud si arriva alla Zaiana che è forse la spiaggia più famosa, ideale per coloro che amano i tuffi con i suoi speroni rocciosi.

Lasciando la zona di Peschici si trovano altre spiagge come quella di Manaccora, vicina ad un importante sito archeologico, Cala Lunga, con la sua torre di avvistamento. Poi Cala del Turco, la baia di Gusmay, Cala Santa Croce e la spiaggia di Bescile caratterizzata da sabbia dorata e fondale degradante.

L’ultima spiaggia è quella di Sfinale, dall’aspetto selvaggio e incontaminato, che rappresenta il confine tra la zona di Peschici e quella di Vieste.

Il Gargano, un incontro con la Natura

Con i colori e le forme che lo caratterizzano il Gargano permette al turista un vero incontro con la natura. Mette insieme le bellezze di Peschici e Vieste con quelle delle isole Tremiti, della Foresta Umbra e dei molti habitat naturali che si susseguono sulla costa adriatica.

Il Gargano nel suo complesso appare come “un’isola”, e certamente lo è stato milioni di anni fa, prima del congiungimento alla terra ferma dove intanto erano emersi gli Appennini. Il Gargano raggiunge la sua maggiore altezza con i 1000 metri del monte Calvo. Qui sorge la sede sede di un parco che comprende aree protette come la Riserva marina delle Tremiti, caratterizzata da splendidi fondali marini, e grotte naturali. Per quanto riguarda la flora, nella zona del Gargano gli oliveti si alternano agli agrumeti ed ai mandorleti. Nella zona che comprende i laghi di Lesina e Varano abbondano la cannuccia palustre, l’eucaliptus e il giglio d’acqua.

I boschi della Foresta Umbra

Un concentrato di colori e di specie animali molto varie caratterizzano questo che è il “polmone verde” della Puglia che si trova sul Gargano. Il suo clima fresco permette la crescita di alberi tipici di regioni più settentrionali, come il faggio ed altri tipi di latifoglie. Tra la vegetazione sono numerose anche le orchidee spontanee, mentre per quanto riguarda gli animali sono presenti sia gufi che caprioli e faine. All’interno della Foresta Umbra si intersecano numerosi sentieri dove poter passeggiare, ed è presente un Museo Naturalistico.

Molo su un lago nella Foresta Umbra

Molo su un lago nella Foresta Umbra

Durante le passeggiate si possono vedere alberi secolari come un pino d’Aleppo di 700 anni d’età denominato lo Zappino dello Scorzone, oppure un albero con 400 anni di età, il Cerro di Vico. Presso il lago di Cutino d’Umbra si staglia infine un faggio di 40 metri di altezza detto il Colosso della Foresta.